La dipendenza affettiva
“Meglio soli che male accompagnati” diceva il proverbio...
In verità sono davvero poche le persone che riescono a stare bene da sole... ma allora che cosa ci spinge a stare insieme a qualcuno che ci fa solo soffrire, che ci umilia senza rispetto e ci tradisce? la risposta a questa domanda si chiama "dipendenza affettiva" ed è un problema tipicamente femminile.
Se da bambine ci raccontavano fiabe che finivano con "e vissero tutti felici e contenti"... questa visione utopica di un lieto fine ci accompagnerà per il resto della nostra vita, condizionando le nostre scelte e la visione di come intendiamo vivere le relazioni di coppia. Da piccole però non ci hanno spiegato che pur baciando il rospo, questo non si trasformerà in principe azzurro e, nonostante gli sforzi e la pazienza di molte donne che attendono questa trasformazione, i mariti alcolisti resteranno tali, come quelli violenti difficilmente smetteranno di picchiare le loro donne e d'altronde, nessun uomo sposato lascerà mai la propria compagna di una vita per te... Tutte donne che addebitano la loro sofferenza alla cattiva sorte non si rendono conto che il vero male è la dipendenza affettiva. Sono donne disposte a tutto pur di essere amate, convinte di "meritarsi" un simile trattamento, incapaci di reagire e provare rabbia.
Spesso sono state delle figlie di genitori affettivamente assenti o giocatori, che hanno imparato a rispecchiare il ruolo della figlia modello, diventando la prima della classe, facendo le donnine di casa, occupandosi della famiglia... La scarsa autostima stà alla base dell'autolesionismo in amore; chi ama troppo ha una cattiva immagine di sè, col tempo impara a trascurare i propri interessi, le proprie amicizie per canalizzare tutto intorno al proprio compagno.
Chi ama troppo è convinto di non poter meritare l'amore di nessuno e per questa ragione si accontenta di essere indispensabile.
Per questo motivo chi ha simili problematiche tende a ricercare partner deboli e dipendenti.
E se fin da piccole si abituano a occuparsi di qualcuno, crescendo si portano dietro un bisogno di redenzione e riscatto, la necessità di fare qualcosa per qualcuno e soprattutto, sentono di contare qualcosa solo nel loro ruolo di sofferenti salvatrici. Donne con maggiore fiducia in se stesse non hanno il bisogno di voler risolvere i problemi del partner ma piuttosto, si concentrano di più sul proprio benesere.
La cosa migliore per affrontare la dipendenza affettiva è iniziare a concentrarsi su di noi, su quello che vorremmo migliorare nella nostra vita per risolvere i nostri problemi.
Iniziare una nuova relazione e vivere ogni tappa coi giusti tempi e spazi, è possibilmente un'altra buona occasione per evitare di trovarsi a letto con uno sconosciuto, al quale giuriamo amore eterno, senza nemmeno sapere se in fondo ci sta simpatico... "Amare troppo significa, in sostanza, essere ossessionate da un uomo e chiamare questa ossessione amore, permettendole di condizionare le vostre emozioni e gran parte del vostro comportamento... Significa anche misurare il grado del vostro amore dalla profondità del vostro tormento."
Robin Norwood.